Melting Pot: accogliere il cambiamento
Chi
Accademia di Belle Arti privata, sita in Milano.
Cosa
La situazione di partenza era un cambiamento in corso, la nascita di un nuovo gruppo di lavoro, con la conseguente incognita su ciò che sarebbe successo, con chi si andava a lavorare o come. Un’incognita che, se non gestita, poteva frenare ed essere un ostacolo. Il nostro Team Building aveva un nome evocativo: Melting Pot. La definizione precisa è “società che vive e permette la commistione di elementi di origini eterogenee diversi, con il risultato di costruire una identità condivisa.” Questo era lo scopo della nostra azione. Giocare e far giocare proprio con l’incognita, la sorpresa, quella più infantile, dove tutto è possibile ed in continua evoluzione.
Quando
Dicembre 2018
Quindi
Proprio quando ci si sente smarriti, quando non si vede chiaramente la strada che si ha di fronte, quando si ha paura di sbagliare, o si ha paura di fare il salto nel vuoto, è proprio in quel momento che il team di lavoro diventa la “coperta di Linus”. Durante questi momenti, il leader diventa il punto di riferimento, colui che per primo fa il passo avanti e si mostra con la sua umanità. Lo spostamento reale e la condivisione sono stati il punto centrale, nonché di chiusura, di questa giornata, in cui gioco ed emozione hanno guidato i partecipanti verso una nuova scoperta di sé e degli altri. Un melting pot dato dalle differenze, che se si scoprono unite mostrano la strada (condivisa) da intraprendere, e un cambiamento che in realtà è una marcia in più.
