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Marketing

Comunicare e stupire – 7 esempi di marketing non convenzionale

Negli ultimi decenni, l’universo del marketing e della comunicazione ha modificato profondamente il proprio modo di operare, cercando di colpire in modo molto più diretto il proprio pubblico anche attraverso l’uso di emozioni (lo stupore, la risata, ecc.) Con l’avvento di internet e dei social media la viralità dei contenuti è diventata un ulteriore strumento per far risuonare e conoscere queste campagne in giro per il mondo, con costi nettamente inferiori. Per illustrare questi cambiamenti abbiamo selezionato 7 delle nostre campagne preferite nel mondo del marketing non convenzionale.

Usa solo ciò che ti serve

A partire dal 2006, le campagne per la sensibilizzazione sull’uso eccessivo dell’acqua, promosse da Denver Water, sono diventate molto note. I cartelloni arancioni con la scritta “usa solo ciò che ti serve” sono inseriti negli spazi convenzionali della pubblicità, cercando però di sfruttarli in modo molto parsimonioso, proprio per mettere l’accento sul concetto di spreco.

Il pulsante

Questo video, realizzato per promuovere i contenuti del canale americano TNT, è diventato virale all’inizio del 2012. Le riprese documentano le reazioni degli abitanti di un tranquillo paesino in Belgio, quando al centro della piazza principale viene collocato un grosso pulsante accompagnato dalla scritta “premere per aggiungere un po’ di tragedia”. Per scoprire cosa succede quando viene schiacciato, non vi resta che guardare il video…

Come hai potuto pensare di perderti il big match?

Il 21 ottobre 2009, il gigante della birra Heineken ha organizzato un brutto scherzo a un migliaio di tifosi del Milan, convincendo le loro mogli e fidanzate, amici e colleghi a trascinarli ad un finto concerto di musica classica (accompagnato da una lettura di poesie) proprio nella sera del big match contro il Real Madrid. La trovata pubblicitaria, trasmessa anche in diretta Sky, è diventata subito virale sfruttando l’effetto “candid camera” per farsi pubblicità.

Salvare il pianeta un fazzoletto alla volta

Come far capire in una sola immagine che il consumo quotidiano di carta ha un peso sulla sopravvivenza delle foreste? Il WWF ha trovato un modo semplice ma efficace ritagliando una silhouette dell’America Latina nei dispenser dei bagni pubblici in Danimarca.

L’invasione dei panda a Parigi

Un’altra campagna, sempre ad opera del WWF, ha fatto notizia nel 2008, quando la piazza adiacente al Municipio di Parigi è stata riempita di 1600 panda costruiti usando carta riciclata e inchiostro ad acqua. A colpo d’occhio possono sembrare molti, ma 1600 corrisponde esattamente al numero di esemplari viventi di panda rimasti nel mondo. La campagna infatti, era mirata alla sensibilizzazione sul rischio di estinzione che corre tutt’ora la specie.

Come risvegliare l’empatia

Non è facile spiegare il disagio di una malattia a chi non ne è affetto ma questa campagna ci è andata molto vicino. Organizzata dalla fondazione Shake It Up Australia in occasione della giornata dedicata alla sensibilizzazione sul morbo di Parkinson (11 aprile), l’azione ha “colpito” numerosi locali, bar e ristoranti di Sidney, dove i tavolini sono stati resi instabili mettendo sotto una delle gambe un piccolo pezzo di legno.

Ironia contro il surriscaldamento

Per concludere, ecco l’iniziativa che MTV ha realizzato nel 2008 per i canali di Amsterdam. Per sensibilizzare il pubblico sul tema del riscaldamento globale, le acque della città sono state riempite da cartelli, tenuti all’apparenza da una persona rimasta sommersa. Il contenuto del cartello: “Riscaldamento globale: perché vi agitate così tanto?”

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