Public Speaking – come sopravvivere a un discorso
Chi non si è trovato, almeno una volta nella vita, nella situazione di dover parlare in pubblico? Che sia stato a scuola, a lavoro o anche solo quando a Natale ci mettevano in piedi sulla sedia e ci facevano recitare a memoria la poesia?
Comunque sia, per molte persone, un’esperienza di public speaking (giusto per essere internazionali), o comunque il parlare con un pubblico che guarda e ascolta, può rappresentare una vera tortura.
Quella del public speaking, è una delle competenze più difficili ma allo stesso tempo fondamentali nel campo della comunicazione. Riuscire ad interloquire con i propri ascoltatori in maniera fluida e convincente, senza tremolii della voce o attacchi di panico e dando l’idea di essere perfettamente in grado di saper gestire la conversazione, può essere la svolta per uscire vincenti da molte situazioni.
Nel caso in cui – per lavoro o per sfortuna – non possiate proprio evitare il confronto con un pubblico, ci sono dei “trucchi” per riuscire ad arrivare sani e salvi alla fine della propria presentazione. E no, il vecchio trucco dell’immaginare il pubblico in mutande non funziona…e sinceramente è anche un po’ inquietante.
1. Preparati al discorso
Potete motivarvi come vi pare, anche con la musica di Rocky mentre uscite dalla doccia e vi mettete l’accappatoio. Dovete arrivare preparati e motivati sì… ma anche rilassati!
Caffè, sigaretta, yoga meditativo… qualsiasi cosa funzioni per voi è la scelta giusta.
2. Non leggere
I motivi per non leggere un discorso sono molti e in particolare uno: il pubblico si annoia. Se non stabilite un legame e un contatto visivo con la platea, ad un certo punto qualcuno potrebbe chiedersi qual è la differenza tra stare ad ascoltare voi e starsene a casa a leggersi l’intervento, comodamente sdraiati sul divano.
3. Non fermarti alle parole
Le parole sono soltanto uno dei mezzi che avete a disposizione per trasmettere il vostro messaggio. Per essere sicuri di non risultare freddi come lo speaker dei mezzi pubblici, bisogna tener conto di altre cose, come la postura, i gesti, il tono…
4. Prova il discorso ad alta voce e cronometralo
Abbastanza banale come cosa, ma il cronometrare può salvarvi dal dilungarsi troppo in digressioni di dubbia se non inutile rilevanza. Attenzione: se si prova il discorso davanti allo specchio cercate di restare concentrati e non farvi distrarre dal ciuffo ribelle dietro l’orecchio.
5. Le slide aiutano ma non sono tutto
Le slide sono un fantastico strumento di supporto alla presentazione, servono come aiuto per chi presenta, certo… ma non come sostituto! Se usate nel modo sbagliato possono trasformarsi in uno strumento mortalmente noioso, freddo e impersonale. E poi non è buona educazione dare le spalle al pubblico.
6. Personalizza ciò che hai da dire
La gente ama le storie. Un aneddoto o due possono fare miracoli, raccontare qualche episodio legato alla propria esperienza personale o a quella di amici o collaboratori, con relativa lezione appresa, possono aumentare il legame con il pubblico. Gli aneddoti sono ben accetti, ma attenzione, l’ironia è personale quindi se una battuta fa ridere voi magari viene accolta male o freddamente dal pubblico…provate prima a raccontarla ad altri e vedere l’effetto che fa.
Queste sono solo alcune delle tecniche che possono aiutare a confrontarsi con il public speaking. E se siete agitati, è perfettamente normale: del resto, anche un attore prima di salire sul palco si sente in ansia, ma quella agitazione non gli impedisce di riuscire a recitare, prendersi il proprio posto sotto i riflettori e meritarsi gli applausi. E ricordate sempre, il consiglio/trucco/tattica migliore:
7. RILASSATEVI!
