• 011 427 4838
  • 366 896 5265
  • [email protected]
Facebook Instagram Youtube Linkedin Tiktok
logo - sp formazione
  • Home
  • Chi siamo
  • Formazione Professionale
    • Corsi Riconosciuti
    • Corsi per Disoccupati (GOL)
    • Corsi per disoccupati (FAL)
    • Corsi FCI – Formazione Continua Individuale
    • Corsi sulla Sicurezza
    • Certificazione delle competenze
    • Aggiornamenti ASO
    • Lingue
  • Formazione d’impresa
    • Neurobrand
    • Dispositivi formativi ed esperienziali
    • Fondi e finanziamenti
    • Cybersecurity
    • Sicurezza Attiva
    • Risorse Umane, Qualità e 231
  • Servizi al Lavoro
    • Servizi Al Lavoro
    • Tirocini
  • Finanziati FSE
    • Apprendistato
    • FAQ Apprendistato
    • Apprendistato – Attività professionalizzante
  • Social Projects
  • Materiali Didattici
  • Materia Viva
Menu
  • Home
  • Chi siamo
  • Formazione Professionale
    • Corsi Riconosciuti
    • Corsi per Disoccupati (GOL)
    • Corsi per disoccupati (FAL)
    • Corsi FCI – Formazione Continua Individuale
    • Corsi sulla Sicurezza
    • Certificazione delle competenze
    • Aggiornamenti ASO
    • Lingue
  • Formazione d’impresa
    • Neurobrand
    • Dispositivi formativi ed esperienziali
    • Fondi e finanziamenti
    • Cybersecurity
    • Sicurezza Attiva
    • Risorse Umane, Qualità e 231
  • Servizi al Lavoro
    • Servizi Al Lavoro
    • Tirocini
  • Finanziati FSE
    • Apprendistato
    • FAQ Apprendistato
    • Apprendistato – Attività professionalizzante
  • Social Projects
  • Materiali Didattici
  • Materia Viva

Lagniappe: il valore del di più

Dal post al paper …

Introduzione

Il termine lagniappe nasce nel creolo della Louisiana e indica un piccolo dono inaspettato: un limone aggiunto al sacchetto, un cioccolatino accanto al pane. Un gesto minimo, ma sufficiente a generare sorpresa e gratitudine. Oggi diremmo che il lagniappe è un micro-stimolo che attiva un circuito di ricompensa. Le neuroscienze mostrano come gli eventi imprevisti, quando positivi, potenzino la memoria, l’apprendimento e la motivazione.

Neuroscienze della sorpresa

L’elemento chiave del lagniappe è la violazione positiva dell’aspettativa. Quando il cervello riceve qualcosa che non si aspettava, si attiva un picco dopaminergico nel sistema mesolimbico (area tegmentale ventrale e nucleus accumbens).
Questa “scarica” segnala che l’ambiente è più favorevole del previsto, rinforzando il comportamento che l’ha generata.

Diversi studi (Schultz et al., 2017; Lisman & Grace, 2005) mostrano che la dopamina non codifica solo la ricompensa, ma la differenza tra ciò che si attende e ciò che accade: il cosiddetto prediction error.
Proprio quell’errore percettivo positivo — ricevere “più del previsto” — diventa un ancoraggio mnemonico: il cervello lo registra come evento significativo.

La memoria dell’inatteso

La sorpresa agisce anche sul consolidamento della memoria. Le ricerche di Wolosin, Zeithamova e Preston (2012) dimostrano che un contenuto associato a una sorpresa viene ricordato meglio e per più tempo, grazie alla coattivazione dell’ippocampo e del sistema dopaminergico.
In termini cognitivi, il lagniappe interrompe la routine percettiva e stimola l’attenzione selettiva.
È una piccola scossa che dice: “questo conta”.

Dal dono alla formazione

In ambito formativo, l’equivalente del lagniappe non è un gadget o un attestato, ma un gesto cognitivo.
Può essere un esempio fuori programma, un link extra, una frase detta al momento giusto.
Questi micro-doni attivano la curiosità e rinforzano la motivazione intrinseca, come dimostrano gli studi di Deci e Ryan (2000) sull’autodeterminazione: il senso di riconoscimento aumenta l’impegno e il piacere di apprendere.

Inoltre, la letteratura sulla learning surprise (Loewenstein, 2018) mostra che la curiosità nasce da un piccolo gap informativo: sapere “quasi tutto” ma non tutto. È la stessa dinamica del lagniappe: offrire abbastanza da lasciare fame di sapere.

Implicazioni educative e organizzative

  • Nei contesti educativi, il lagniappe cognitivo favorisce l’engagement e la memoria a lungo termine.

  • Nella formazione aziendale, integrare micro-momenti inattesi (un esercizio non previsto, una riflessione imprevista) aumenta la partecipazione e la percezione di valore.

  • Nelle relazioni professionali, il gesto “non dovuto” costruisce fiducia e capitale relazionale.

Conclusione

Il lagniappe è la dimostrazione che l’apprendimento efficace non è solo trasmissione di contenuti, ma anche costruzione di emozioni.
Un piccolo gesto inatteso attiva il cervello più di qualsiasi incentivo pianificato.
Non perché sorprende, ma perché riconosce.
E il riconoscimento è la forma più profonda di motivazione.

 


 

Riferimenti essenziali

  • Schultz, W., Dayan, P., Montague, P. R. (2017). Neural substrates of prediction and reward. Annual Review of Neuroscience.

  • Lisman, J. E., Grace, A. A. (2005). The hippocampal–VTA loop: Controlling the entry of information into long-term memory. Neuron.

  • Wolosin, S. M., Zeithamova, D., Preston, A. R. (2012). Reward modulation of hippocampal encoding activity. Learning & Memory.

  • Deci, E. L., Ryan, R. M. (2000). The “what” and “why” of goal pursuits: Human needs and self-determination of behavior. Psychological Inquiry.

  • Loewenstein, G. (2018). The psychology of curiosity: A review and reinterpretation. Psychological Bulletin.

  • Gruber, M. J., Ranganath, C. (2019). How curiosity enhances hippocampus-dependent memory. Trends in Cognitive Sciences.

    Hai domande, richieste o idee?

    Qui puoi chiedere di tutto:
    corsi, collaborazioni, dubbi, curiosità.

    Scrivi come ti viene.
    Promesso: leggiamo tutto.

    SP-FORMAZIONE
    011 42 74 838
    [email protected]
    09:00 – 13:00 / 14:00 – 18:00

    Facebook-f
    Collaboriamo con

    AINEM
    AIDP
    ANAPIA
    COOPERATIVA NUOVA VITA
    FORMAZIONE80 
    PROGETTO TENDA

    © 2024 SP-Formazione – Sede Legale: Torino – Via Vittorio Andreis 18 INT. 18 /O – P.IVA: 11375800015